Titolo: Sull’oceano
musica e testo di Giuseppe Moscato
Sono stato via un tempo
Che non tornerà
Chissà cosa troverò
al mio ritorno
L’erba è alta
E la porta è ancora chiusa
Hanno smesso
le sirene di gridare
Ti vedo appoggiata alla finestra
Di una notte con le stelle
Che sembra essere la stessa
E mi tremano le gambe
Tra un minuto ci sarò
Ti racconterò
Del mio viaggio dall’America
Di una strana libertà
Sopra l’oceano
E ti ho pensato sai
Suonare al pianoforte
Ascoltare tue poesie
Alla luce della Luna
Non ho smesso di sognarti e di pensarti
E ho trovato il modo per non perderti
Senti come soffia il vento
Amore mio
Il corridore
Musica e testo: Giuseppe Moscato
Guardo il cielo e il sole è sceso giù
Vedo la tua ombra andare via
Sull’asfalto ci sei solo tu
Scarpe e muscoli che passano
Corridore dove vai
Verso la tua libertà
E c’era un filo che legava il sogno
Ma tu batti il ritmo e il cuore va
E si trasforma la distanza
Mentre aumenta la velocità
Corridore dove vai
Corri contro la città
C’è un tramonto sulla strada
Fuggono i chilometri
Il tuo passo generoso
Tieni insieme il tuo silenzio
Non è semplice lo so
Ma è costante l’andamento
Non c’è niente che non va
Non importa vincere
Salirai sulla collina ancora
E la campagna è come una poesia
Solo il vento ti accompagna
Taciturno come uno straniero
C’è una strada da passare
Con la tua diversità
Figlio mio lo dici sempre
A cosa servono le mie parole
È sufficiente il mio sorriso e poi
Voglio solo correre
Voglio fare il corridore
Come te che vuoi cantare
C’è un tramonto sulla strada
Vanno via i chilometri
Strizza l’occhio generoso
Tutto è dentro il tuo silenzio
Tieni il tuo cronometro
È costante il movimento
Concentrato ed efficiente
Non importa vincere
Nel Cielo di Roma
Testo e musica di Giuseppe Moscato
Vorrei andare via
fuori dalla città
ho visto cambiare
il passo del tempo
E’ bastato soltanto
Un momento
Fuori la periferia
Ci sta un piccolo fuoco
Di luce nella stanza
Di finestre socchiuse
Di due innamorati
Che si sono incontrati
Per caso
C’è dentro la voglia
Di viaggiare lontano
Di lasciare quella vecchia valigia
Solo con la chitarra
E il mio fucile di carta
Scende un desiderio
Dal cielo stellato
C’è un cane che abbaia
E una donna che vola
Nel cielo di Roma
Resta ancora dai
Anche se fumo ancora
come un vecchio treno
Lento sulla ferrovia
Non ho altro da dare
Come sai
So soltanto sognare
Scriverò
Farò tardi stanotte
Lo so
Questo tempo che passa
Mi rende felice
Ci sono
Ed è già abbastanza
C’è dentro la voglia
Di viaggiare lontano
Di lasciare quella vecchia valigia
Solo con la chitarra
E il mio fucile di carta
Scende un desiderio
Dal cielo stellato
C’è un cane che abbaia
E una donna che vola
Nel cielo di Roma
Oggi cambierà
Autore Musica e testo: Giuseppe Moscato
Stamattina un risveglio un po’ diverso
I tuoi capelli sono sparsi sul cuscino
E la luce entra dentro lentamente
Ti chiedi cosa mai sta succedendo
Le parole hanno perso il loro senso
E i pensieri sono polline nel vento
Cambierà
Oggi cambierà
E il sole nella stanza
Ti accompagnerà
Mi ricordo, quelle mie mattine estive
Le persiane, aperte piano da mia madre
E non ho dimenticato quegli odori
Di grano antico e di pane siciliano
E ti guardo mentre stai con gli occhi chiusi
Com’è strano questo filo che ci lega
E non so se stai cercando una ragione
Fatti andare qualche piccola pazzia
E se ti sembra che i tuoi sogni non rivelano
Quel domani ancora tutto da scoprire
Non importa, so che ti farai felice
Qualche volta puoi non chiederti perché
Cambierà
Oggi cambierà
E il sole nella stanza
ti accompagnerà
Oh Cambierà
Oggi oggi cambierà
E il sole nella stanza
stavolta ti accompagnerà